Words - Cosa significa parlare inclusivo
Il linguaggio è una parte costitutiva di ciascuno di noi, pervade il nostro quotidiano.
Le nostre idee e pensieri sono definiti ed espressi tramite il linguaggio. Il modo in cui costruiamo relazioni, professionali e personali, dipende dall’uso che ne facciamo.
La realtà che abitiamo e la cultura organizzativa sono fortemente influenzate dalle parole, immagini, gesti che circolano nel nostro quotidiano.
La possibilità di mettere a fattor comune contenuti e informazioni si realizza nel linguaggio.
Eppure, spesso viene derubricato a questione di poco conto, su cui non vale la pena soffermarsi, perché i "problemi sono altri” e ci sono “ben altre questioni di cui occuparsi”.
Da cosa dipendono questi atteggiamenti di resistenza? Perché “se sono solo parole” spesso diventa faticoso occuparsene e ancor più modificarne l’uso, quando e se necessario?
Per dare risposte a questi interrogativi, il Gruppo Mediobanca ha deciso di partire da un'accurata fase di ascolto interna, guidata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per indagare le radici e i contenuti di queste resistenze e ritrosie tra la popolazione aziendale.
Ne è poi seguito il progetto editoriale "WORDS - Cosa significa parlare inclusivo": un volume che si articola in 7 capitoli, concepiti ogni volta per dare risposte pratiche e concrete ai dubbi, domande, curiosità e resistenze evidenziate dalla ricerca.
Dopo una prefazione che riepiloga i risultati dello studio condotto dall'Università Cattolica, il primo capitolo evidenzia come da sempre la lingua italiana sia in evoluzione, per registrare, ma anche supportare i cambiamenti in atto nel contesto sociale. Il secondo capitolo è dedicato al linguaggio di genere, con particolare riferimento ai titoli professionali e di studio al femminile e all'uso del maschile in forma sovraestesa. Il terzo introduce e spiega il fenomeno dell'ageismo (discriminazione sulla base dell'età) e di quanto sia presente nelle nostre parole. Il quarto è dedicato all'eteronormatività e al linguaggio a tema LGBTQ+. Il quinto si concentra sul fare chiarezza intorno ad alcuni termini legati alla disabilità e all'abilismo (discriminazione nei confronti delle persone con disabilità). Il sesto offre un taglio molto concreto a rinforzo dei precedenti, con esercizi pratici con cui esercitarsi. L’ultimo, infine, chiude con alcuni consigli su come tenersi in allenamento e/o gestire eventuali errori senza farsi prendere dall’ansia.
Il volume è curato da Alexa Pantanella, esperta in linguaggi inclusivi e accessibili, con il contributo di un gruppo di voci esperte:
- Stefania Cavagnoli, Professoressa di glottodidattica e linguistica applicata presso l’Università di Roma Tor Vergata
- Andrea De Benedetti, Docente, linguista, scrittore e traduttore
- Francesco Ferreri, Antropologo culturale e formatore
- Lorenzo Gasparrini, Filosofo femminista e formatore
- Giulia Lamarca, Psicologa, Formatrice aziendale e content creator
- Alessandro Lucchini, Linguista e fondatore di Palestra della scrittura
- Claudia Manzi, Professoressa Ordinaria di Psicologia Sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
WORDS - Win Over Radicated Diversity Stereotypes - è il progetto del Gruppo Mediobanca che promuove lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla potenza del linguaggio come strumento per favorire l’inclusione e il rispetto dell’unicità di ogni individuo.
WORDS è un podcast, una rubrica mensile sul magazine Valore Responsabile e oggi anche un libro.
Tutti gli approfondimenti sul linguaggio sono raccolti nella pagina Instagram di Mediobanca.
WORDS si inserisce nel più ampio perimetro delle attività di DEI del Gruppo.